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martedì 28 settembre 2010

Philippe Plein arriva in Chiesa















Lo stilista tedesco debutta nel quadrilatero Milanese e presenta la sua collezione primavera-estate 2011 in una chiesa sconsacrata del XVI secolo.


Di certo la Fondazione Metropolitana, affrescata dal maestro Antonio Campi, è una location cdal sapore gotico che non passa inosservata e comunica perfettamente la filosofia di lusso sofisticato, dissacrante del designer.


Non è un caso se il designer ha riscosso gli applausi di un'incantato parterre di giornalisti internazionali.
La donna di Philippe Plein è sexy, ha una allure rock che richiama dive maledette come Courtney Love.


Le stampe a teschio, sono un leit motiv della collezione: decorano da un lato voluttuosi e fluttuanti abiti di georgette écru dal taglio romantico, dall'altro campeggiano ton sur ton su jeans skinny dall'effetto vissuto, come a volere essere un tributo al genio scomparso Alexander McQueen.

Il look proposto è originale e post-moderno, un sapiente mix tra romantico e femminile intriso di dettami punk. Trafori al laser effetto sangallo conferiscono un tocco bon ton biker di pelle nero, un must della cultura punk. Sandali con plateau da 15 cm incrostati di swarovsky e fibbie gioiello, rendono sensuale e elegante anche il più aggressivo leggins in vero pitone stretch.


La collezione è forse una celebrazione della storia della moda?
Intrisa di citazioni e déja vu più o meno inconsapevoli, dipinge la solita donna metropolitana che vuole osare ed è cosciente delle proprie armi. L'ennesima femme fatale.

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