I love Polyvore

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martedì 26 ottobre 2010

Roksanda Ilincic: elogio al dettaglio

Particolarmente anni '50, glam sopra ogni moda, elogio alla sartoria con satin tagliati al vivo e con lane  dalle fogge nette e rigorose che non lasciano spazio a inutili romanticherie.

Tutto questo è l'opera di Roksanda Ilincic, stilista serba che riesce ad avvolgere la sinuosità del corpo femminile con grazia e nitore delle linee sia di giorno che nel party time.

Stole di volpetagli asimmetrici, drappeggi come pepli da moderne dee greche, sete fluttuanti, guanti di pelle arricciati, incrostazioni di paillettes verticali ad addolcire la ruvidezza delle lane cotte portano sulle passerelle un immaginario fuori dal tempo. Mood ideale per chi come me non ama seguire i trend del momento, ma adora l'unicità dei dettagli che esaltano la femminilità.

Non a caso tra le sue fan vanta personaggi come Chloé Sevigny, Gwyneth Paltrow e Anna dello Russo...






lunedì 25 ottobre 2010

Gucci: la moda buona per i bambini

A Frida Giannini non manca certo la creatività imprenditoriale: per lanciare la nuova Gucci linea bimbo (in negozio dal 20 novembre) si è appoggiata a un progetto a sostegno della scolarizzazione infantile in Africa, devolvendo ben 1 milione di dollari all'Unicef.

Forse, proprio grazie a questo brillante escamotage, la responsabile del brand Gucci entrerà nella storia della maison per il lancio più low cost della storia!! E per di più condito di significato ethic chic, coinvolgendo una testimonial come Jennifer Lopez... A dire il vero fatico vederla nel ruolo di mammina dolce anche con i suoi gemelli Max e Emme in braccio, ma dal punto di vista di branding devo ammettere che funziona perfettamente come modello di ispirazione per il target di riferimento del brand, come icona fashion e donna sexy e di successo anche a 40 anni e dopo il parto senza mai rinuciare alla sua femminilità.
La mamma sexy cool fa tendenza.

Il futuro è in mano alle brutte?

Sto sfogliando le pagine freschissime del numero di Glamour di Novembre e c'è qualcosa che stona, un quid dissonante: le muse di alcune campagne pubblicitarie non sono proprio definibili "belle".
Anzi,  con cosciotte non proprio slanciate, mascellone camuffate, regolarità facciale picassiana, dentatura da Topo Gigio fatico addirittura a eleggerle "carine"... e consideriamo che make-up e photoshop devono avere già fatto i loro miracoli!!!!
Balenciaga, Chanel, G-Star Raw hanno scelto come icone dei loro brand delle donne normali, che per una volta non ammiccano all'universo femminile con la loro superiore e irraggiungibile bellezza divina.
Ma stalvolta mi sembrano davvero troppo terrene: che non sia l'inizio dell'era delle brutte?

Analizzando attentamente queste "simpatiche" ragazze, mi sono accorta che hanno una cosa in comune. Riuscite a scoprire quale?

sabato 23 ottobre 2010

Today it's Shoes Day!!!

Ero uscita alla ricerca di una borsa, ma poi sono incappata in occasioni che non potevo assolutamente lasciarmi sfuggire, sempre per quella questione della legge keynesiana dell'investimento per il futuro.
Un paio di décolletés di Dolce&Gabbana in superpromo ultimo numero sono un assioma, uno di quelli compresi nell'ABC che si insegna alla scuola materna contemporaneamente alle istruzioni su come allacciare le scarpe.

Sono appena rientrata con il mio preziosissimo ritrovamento, quando scorgo sotto il letto una pila impolverata di scatole intonse. Ops!

Jimmy Choo: ah sì le ballerine con punta ultra-sadomaso in vernice nella nuova colorazione della scorsa stagione, bordeaux maculate!!! Beh, credo siano ancora in attesa del look ideale...

Marc by Marc Jacobs: beh, la prima scelta (folle) per il primo outfit studiato per il matrimonio di mio fratello la scoresa estate. Peccato solo che mi abbia categoricamente vietato di presentarmi all'altare al suo fianco con queste fantastiche décolletés tasparenti con swarovsky (veri!!) in perfetto stile Cinderella!!


Pura Lopez: sandali in vernice spuntati con plateau scultura. Di certo facilemente abbinabili in questo grigio medio...

Beh, forse inizio a pensare che dovrei investire in Converse All Star, visto che sono le scarpe che scelgo strategicamente ogni mattina per non consumare i miei futuri pezzi vintage...

Dream of the Day: MIU MIU leather tote bag




venerdì 22 ottobre 2010

Borse delle mie brame

Bisogna iniziare a pensare agli investimenti per il futuro.
Punto n°1: una borsa cult oggi è una borsa vintage domani.
Allora con questa pillola di saggezza keynesiana in tasca (meglio nel portafoglio!) let's go shopping!!!!!!!!!!!!!

Ecco una piccola cernita di pezzi che saranno di sicuro rendimento nel futuro prossimo e che le nostre figlie saranno costrette a prestare al Guggenheim. ( e che noi non ci scolleremo di dosso
facilmente!!)


Icone del maximalismo
















Anche per la moda è un periodo grigio: pauperismo, negatività, crisi si traducono spesso in un triste minimalismo forzato. Evviva il maximalismo!!! In questa delicata congiuntura economica dobbiamo ringraziare l'ottimismo di alcune icone fashion, che in alcuni casi si tramutano in moderni mecenati dell'arte della moda. Basti pensare a Anna dello Russo, direttrice di Vogue Japan nonché musa ispiratrice degli stilisti più creativi. La signora della moda è una collezionista accanita, che accumula abiti e look completi in un elegante appartamento accanto a quello in cui vive. La regina del massimalismo per antonomasia celebra la moda indossando i capi più avveniristici e sopra le righe, come il completo di Roksanda Ilincic con la giacca decorata da maxi spalle di piume, che la rende un elegante angelo nero. Solo lei, oltre alla sottoscritta, avrebbe osato un outfit del genere!! Adorabile!!














Louis Vuitton, Moschino, Ferragamo e il tendy festih Christian Laboutin devono ringraziare Dita Von Teese che con la sua grazia da diva anni 50 incarna il sex symbol perfetto per comunicare la Femminilità con la F maiuscola, quella allure che la maggior parte delle donne moderne temono. ( e che gli uomini invece adorano!!)
Tacchi a spillo dalle suole rosse fuoco, bustier strizzati in vita, abiti sinuosi a sottolineare forme perfette: il burlesque insegna.




















E come non citare la popstar Lady Gaga?
La giovane cantante è diventata icona del mondo gay per la sua passione smodata per l'immagine e per la moda importabile.
Chi meglio di lei può indossare con disinvoltura le creazioni fitomorfiche di Alexander Mc Queen?

giovedì 21 ottobre 2010

Intervista a GioHunting

Cosa fai? Vivo secondo me.
Qual’è la tua parola preferita? Tutto.
Cosa ti fà sentire viva? La mia passione per la moda.
Qual’è il tuo luogo preferito? Ogni luogo che abbia un mare cristallino e pesci colorati, e soprattutto dove non sia indispensabile indossare l’orologio.
Quale artista ammiri di più? Andy Wharol.
Qual’è l’ultimo libro che hai letto? I love Mini Shopping di Sophie Kinsella.
Quale talento ti piacerebbe avere? Cantare.
La tua giornata ideale? Iniziare la giornata con la colazione a letto, un libro che mi appassioni e una passeggiata su una spiaggia deserta.
Il tuo ricordo da bambina? Giocare con la casa di campagna di Barbie e disegnare e e realizzare tanti piccoli abiti con scampoli di tessuto.
Cosa ti piacerebbe essere in una prossima vita? Essere una stilista che rivoluzioni la moda come Coco
Quale outfit ti piacerebbe indossare per il resto della tua vita?Vorrei potere decidere ogni giorno 3 mise per almeno altri 100 anni.
La tua più grande paura? Invecchiare.
Il tuo più grande successo? Me stessa.
Cosa ti fa piangere? L’aggressività dei deboli.
Cosa ti fa ridere? Il mio gatto Parnassus.
Cosa fa un buon amico? Ti sa sorprendere.
Hai trovato l’amore? Appena lo trovo fugge.
Cosa significa per te essere liberi? Non avere nessun capo alle tue spalle e non avere schemi da seguire.
L’ultima volta che hai aiutato uno sconosciuto? Non parlo con gli sconosciuti.
Non puoi vivere senza? Carta di credito.
La cosa più bella che hai visto? Casa Batllo di Antoni Gaudì a Barcellona.
Il tuo profumo? Coco Mademoiselle di Chanel.
Credi in Dio? No, sono agnostica.
Con quale personaggio dei fumetti ti indentificheresti? Minnie.
La cosa più importante che hai imparato? Esprimere me stessa in mille linguaggi diversi. Da chi ti piacerebbe essere baciata? Da Dylan Dog.
La tua ossessione? Accumulare vestiti e collezionare armadi.
Cosa faresti per rendere il pianeta migliore? Produrrei solo shopping bag di pelle o tessuto anche per i supermercati.
Quale credi sia la tua guida per migliorare la vita? Il mio guru, nonché mio milgiore amico.
Come ti piacerebbe essere ricordata? Come ICONA di libertà espressiva.

venerdì 15 ottobre 2010

Lady Gaga lancia il nuovo trend fashion fiorentina!

Lady Gaga in abito di carne rigorosamente "originale" agli scorsi MTV Awards è ormai una notizia avariata, ma c'è una novità.
Grazie alla scelta di dubbio gusto, la divina del pop moderno ha scatenato orde di vegani, ecologisti e animalisti, che ha presto tranquillizzato con la notizia dell'essicazione del suo abito-cult.
Oltre ad essere finita in copertina su Vogue Japan fotografata da Terry Richardson, il suo look ha generato fenomeni di imitazione in chiave funny cool: dall'abito di sushi indossato da Kate Walsch fino a una linea di accessori.
Il nome della collezione è illuminante: Meat-cessory.


Ma la domanda sorge spontanea: veri o falsi?

In attesa di verificarlo con le nostre mani, possiamo ammirare t-shirt, collane-ciondolo, sciarpe in versione fashion-fiorentina sul sito Onchmovement.

Non mi stupirei se per trovare i must have della prossima stagione dovessimo fare la fila dal macellaio...
L'unica certezza è che la nuova moda non è per vegetariani, Lady Gaga docet!!












mercoledì 13 ottobre 2010

Anna Wintour convinta fan di Roberto Cavalli

Ci sono testimoni oculari che hanno visto Anna Wintour applaudire alla sfilata di celebrazione dei quarant'anni di attività di Roberto Cavalli, garantendo allo stilista fiorentino un posto d'onore nell'empireo della storia della moda. Se questo non è successo!!
Lasciamo comunque ai posteri l'ardua sentenza...

lunedì 11 ottobre 2010

Accessori must have per la primavera-estate 2011: lista part 1

L'inizio dell'autunno ormai si è fatto sentire.
Per scongiurare temperature frescoline, umidità e clima uggioso, cosa c'è di meglio che non stilare la lista dei must have della primavera-estate 2011???
Di certo, pensare ai coloratissimi oggetti del desiderio per la prossima stagione, ci aiuterà ad affrontare meglio quella in corso!!! O quantomeno a sognare un po' a occhi aperti e ...calcolatrice alla mano.

Beh, in previsione dei prossimi acquisti, si potrebbe iniziare un razionalissimo piano di risparmio tagliando sulle spese superflue.


Mia personale lista del taglio dei costi:
- dentista (beh, lo sbiancamento al laser può aspettare),
- meccanico (devo guardare lo specchietto retrovisore quando faccio retromarcia),
- farmacia (potrei fare a meno dell'elisir di eterna giovinezza a base di ginseng, guaranà, polifenoli, rosa del deserto e qualche altro elemento introvabile che lo fa costare come un litro di Chanel n°5)
- profumeria (a proposito, ridurre il consumo di Chanel n°5... potrei trovare qualche profumo più abbordabile per il mio gatto Parnassus).

... Beh, per ora potrebbe anche andare.


Ora veniamo alla lista degli accessori must have per la Primavera-estate 2011!!!

Platform Yves Saint Laurent.
Già che la sfilata è stata eccezionalmente raffinata, come ha anche decretato un guru dello stile come The Sartorialist, le scarpe non sono state da meno: elegantissime platform di suede nero slanciano l'allure femminile!!



Restando sullo stesso tema, devo assolutamente inserire nella lista dei desideri anche i sandali di Alexander Mc Queen con il platform scultura! Anche se forse mi farebbero sembrare alta come un pivot...


Lo chicchissimo sandalo Valentino con micro borchie è perfetto per essere un po' punk style, ma in modo elegantemente sobrio.

Per il giorno, mi è caduto l'occhio sui sandali ultra flat di Giambattista Valli: dal mood neo-rinascimentale, nel loro rosso acceso evidenziano l'abbronzatura!! Anche in versione sexy con tacco a stiletto il rosso fa la sua figura!

Emanuel Ungaro lo riservo ai miei momenti bucolici, ovvero agli eventi mondani della primavera come battesimi e matrimoni. Un tocco di allegria floreale non guasta mai!


Per le serate in cui devo passare inosservata, è meglio non fare troppo rumore coi tacchi!! Allora la scarpa feticcio John Galliano potrà essermi di grande aiuto.


Sto rimirando le proposte di Prada, Balenciaga e Alexander Wang :
pare in stile Mod, zeppe di paglia abbinate a code di volpe, tacchi tozzi su bootie con calcagni a vista.
Di certo sono originali, ma quanto a femminilità non mi convincono del tutto...










venerdì 8 ottobre 2010

Balmain loves Sex Pistols: I did it my way

Sulle note di una stonata e dissacrante "I did it my way" di Frank Sinastra, cantata dalla voce inconfondibile del Re del punk Jonny Rotten, sfila a Parigi la donna Balmain per la primavera-estate 2010.

La canzone vuole essere un monito al mondo della moda: Chistophe Decardin vuole una donna punk rock, anticonvenzionale, sopra le righe, che non abbia mai paura di osare e affermare la propria personalità.

Giacche oversize anni 80 portate con pantaloni skinny arrotolati alla caviglia, minigonne paillettate, chiodo di pelle decorato con i tipici stilemi punk: zip, borchie, strappi, buchi e spille da balia sono disseminati ovunque nella collezione.

La bad girl di Balmain indossa magliette bucate, strappate o macchiate di sangue, jeans con stampa graffiti. Altro che sesso debole: sembra appena uscita da una rissa metropolitana!!!
E, ovviamnente, non manca all'appello una t-shirt con bandiera USA sapientemente profanata, un chiaro rimando al movimento punk.

Il brand francese vuole forse proporsi come simbolo della rabbia contro la borghesia? L'unica certezza è che il target di riferimento non mi pare possa essere proletario...

Maybe, è solo un divertissement estetico punk chic, che vedremo presto esibito da fashion addicts più o meno consapevoli.


mercoledì 6 ottobre 2010

Street fashion alla settimana della moda di Parigi

Gaultier, Balmain, Givenchy, Chanel.
Sono tutti nomi che evocano la grande tradizione della moda francese, che sono riusciti a reinventarsi in modo attuale per sdoganare nell'empireo del fashion moderno.
Solo che non sempre corrispondono alle tendenze delle strade che - si sa - a Parigi brulicano di uno stile romantico bohémien, intriso della grandezza ancora vivida della Rivoluzione francese.

C'è chi indossa total look Chanel con tanto di bordure e stivali in pelo di volpe, outfit all black dalle remiscenze neo-gotiche esibiti con aria disincantata, oppure Borsalino vintage mixati con abiti Zara e H&M.
Sembrano celebrare l'estro di Jean Paul Gaultier le t-shirt a righe indossate da marinarette rétro, che ben convivono accanto a maliziose scolarette anni '50 che esibiscono gonne in lana cotta e camicette clericali abbinate a boot open toe borchiati dal sapore rock.
In questo baillame, il leit motiv è il medesimo: stile.

Ma le cose cambiano se poi si incontrano ai Jardins del Tuileries icone della moda come Anna dello Russo con cappottino-scultura di Viktor&Rolf o con giacchina dalla macro applicazione piumata sulle spalle!
Elogio al purismo del fashion.






















Paris: la mode bon ton diventa low profile

A Parigi le sfilate primavera-estate 2011 stanno ormai volgendo al termine, quindi è tempo di fare qualche considerazione.



Chanel porta in passerella gli splendori del mito iniziato oltre un secolo fa da Mademoiselle Coco e tradotto nel XXI secolo dalla maestria visionaria del genio Karl Lagerfeld.


Il classico tailleur a gonna con giacchina alla coreana assume la prossima stagione un'aria shabby chic:
il tessuto è disseminato di tagli sdruciti che lasciano intravvedere il candore di camicette da collegiale.
Sarà colpa della crisi o del pauperismo dilagante, ma il risultato è un vero effetto barbon chic!!!!!!!!!!!! (molto parigino, però)

Attenzione prossimo vertice politico: presto vedremo la prémière dame Carla con abiti bucati.
E se questo non è low profile...



Chloé è la celebrazione del romanticismo bon ton che potrebbe trasudare dal guardaroba di un'étoile dell'Opéra.


Colori neutri dal bianco, beige, al marrone tabacco, ampie gonne di impalpabile chiffon, body che segnano le curve, eleganti e composti chignon, piatte ballerine ai piedi rimandano all'immaginario del balletto classico.


Chissà mai che la divina Eleonora Abbagnato non abbandoni i grandi stilisti italiani come Re Giorgio e Scervino a cui è tanto fedele?
Stiamo attenti ai suoi prossimi passi!